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La profondità di campo

Sembra esserci una grande confusione sia tra gli amatori della fotografia che tra i professionisti riguardo al concetto di “profondità di campo“. Molte persone sanno che si tratta di un concetto strettamente collegato a quello di “fuoco” dell’ immagine. Ma al di là di questo sembra esserci qualcosa di magico che sembra più difficile da capire.

In realtà il concetto di “profondità di campo” è molto semplice e si può spiegare facendo uso di alcune immagini e grafici esplicativi.

In un modo o nell’ altro, tutte le fotografie hanno una profondità di campo. Quando focalizziamo su di un punto con la fotocamera, anche una porzione dietro e una davanti tale punto, saranno a fuoco.

La distanza fra il punto a fuoco più vicino alla fotocamera, e quello più lontano viene chiamata “profondità di campo

Grafico della profondità di campo
Nell’ immagine qui sopra possiamo vedere un diagramma esplicativo della profondità di campo, dove tutti gli elementi compresi nell’ area grigia sono a fuoco.

Tutti gli elementi compresi nella spazio della profondità di campo, sono nitidi, mentre quelli al di fuori appaiono sfuocati. La misura effettiva di quest’ area dipende da diversi fattori:

  • lunghezza focale delle lenti
  • apertura del diaframma
  • punto di messa a fuoco

Tenendo fissi gli altri elementi, la profondità di campo si riduce:

  • Aumentando la lunghezza focale (distanza fra le lenti).
  • Aumentando l’ apertura del diaframma.
  • Avvicinando il punto di messa a fuoco.

Di conseguenza, cambiando inversamente questi valori, la profondità di campo aumenta.

1/800s @ f/1.8, 50mm
Nell’immagine qui in alto, solo una piccola porzione è fuoco.
Scattata a 1/800s @ f/1.8, 50mm.

Quando qualcuno dice che una foto ha una “bella profondità di campo“, solitamente si riferisce a fotografie con profondità molto ridotte che permettono di ammirare una piccola porzione del soggetto mentre tutto ciò che lo circonda è in uno sfocato pittoresco.

Ciononostante, in fotografie naturalistiche il “bello” viene proprio da una grande profondità di campo dove qualsiasi elemento, dal fiore in primo piano alle montagne sullo sfondo, sono perfettamente a fuoco.

Between Heaven and Earth. 1/320s @ f/9, 18mm
Tra cielo e terra. In questa foto ogni elemento è a fuoco.
1/320s @ f/9, 18mm.

Come gestire la profondità di campo

Saper controllare la profondità di campo è un’ abilità importantissima in fotografia, dal momento che vi permette di controllare quali elementi mettere a fuoco per dare loro risalto.

Potete far emergere un elemento dall’ immagine sfocandone lo sfondo, oppure potete incantare l’ osservatore con un insieme infinito di dettagli  tenendo tutto a fuoco.

Come realizzare immagini con profondità di campo ridotta

Per creare una breve profondità di campo che metta a fuoco il soggetto in primo piano mentre lasci sfuocato lo sfondo (ritratti), utilizzate uno dei seguenti metodi:

  • Usate un teleobiettivo o zoommate al massimo sul vostro soggetto.
  • Muovetevi il più vicino possibile al vostro soggetto
  • Isolate il soggetto tenendolo lontano dagli elementi che volete che appaiano sfuocati.
  • Aprite al massimo il diaframma (f/2.8, f/1.8, ecc.)

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Nel diagramma qui in alto, potete notare come sia limitata la profondità di campo fotografando un soggetto molto vicino alla fotocamera, com un’ ampia apertura e con un teleobiettivo.

Col le giuste impostazioni, potete anche ottenere profondità di campo dell’ ordine di qualche millimetro (fotografia Macro – approfondisci con questo articolo – in particolare la sezione “macro”).

Come realizzare fotografie con una grande profondità di campo

Per creare una profondità di campo che includa tutti gli elementi in una scena (ad esempio nelle foto paesaggistiche):

  • Usate lenti “wide angle” (con un ampio angolo di ripresa) o fate zoom out allontanando gli elementi il più possibile.
  • Allontanatevi e focalizzate su di un punto che si trova a circa 1/3 partendo dalla parte bassa della scena (vedi immagine sotto).
  • Chiudete il più possibile il diaframma (f/11, f/16, etc.).

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Nel diagramma proposto qui sopra, potete notare come la profondità di campo si estende dalla fotocamera all’ infinito.

Mettere a fuoco ad 1/3 della scena è un valore approssimativamente corretto per ottenere tutti gli elementi a fuoco, anche se la distanza esatta dipende dalla lunghezza focale e dall’ apertura.

Per avere un idea precisa della “distanza Iperfocale” consultate il diagramma in basso (cliccare per ingrandire) dove sull’ asse X è rappresentata la lunghezza focale, e sull’ asse y le distanza Iperfocale.

Il punto esatto è dato dall’ intersezione della linea che parte dal valore di lunghezza focale e la linea obliqua corrispondente all’ apertura del diaframma (nell’ esempio: lunghezza focale 50mm – apertura f/16; il valore della distanza iperfocale è dato in “feet” – 1 ft = 0.3048 metri)

Diagramma della distanza iperfocale

Come abbiamo potuto vedere, il concetto di “profondità di campo” è apparentemente semplice, e che ha importanti implicazioni di non facile comprensione. Fate pratica scattando la stessa scena e cercando di variare la profondità di campo e osservando alla fine i risultati che più vi soddisfano.


6 commenti

  1. Complimenti! Ben fatto!! Chiaro ed esaustivo!!

  2. Se l’intenzione è quella di chiarire le idee, sarebbe molto importante non confondere il fuoco con la nitidezza. Non è corretto dire “La distanza fra il punto a fuoco più vicino alla fotocamera, e quello più lontano viene chiamata profondità di campo”,
    Il punto di fuoco è UNO, su un UNICO PIANO FOCALE, non esistono punti di fuoco più vicini e più lontani!!
    La profondità di campo è lo spazio che si trova davanti e dietro al punto di fuoco, che ha nitidezza sufficiente, ovvero che viene percepita come nitida. Per completezza diciamo che la nitidezza sufficiente si calcola sul potere risolvente dell’occhio umano che è di 6 coppie di linee per mm.
    Trovo il tuo post molto approfondito, perciò mi sembra importante anche questa precisazione.

  3. Si puo’ ottenere tutto il procedimento analitico matematico-fisico, che porta ad ottenere le formule dell’iperfocale, il punto piu’ vicino di nitidezza ed il punto piu’ lontano?
    Se non si puo’ ottenere in questa sede, vi prego di darmi qualche riferimento bibliografico oppure di un sito internet.

    Grazie.

  4. quante insattezze ! … scrivete solo se sapete cosa scrivete .. per favore !

  5. Speriamo solo che i nostri amici fotografi professionisti possano illuminarci, oltre a dare una propria valutazione dell’articolo. Grazie

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