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Come realizzare foto professionali di architettura

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Quando si viaggia, l’architettura delle città può colpire l’occhio del fotografo, soprattutto se si tratta di edifici iconici del luogo che si sta visitando. Le fotografie di architettura sono fra le più complicate da realizzare, non solo perché il gioco della prospettiva si presenta complesso da affrontare, ma anche perché i luoghi di interesse comune sono spesso affollati da una miriadi visitatori!

Come agire quindi per produrre immagini di architettura professionali? Vediamo assieme alcuni piccoli consigli per immortalare monumenti, piazze e luoghi di interesse nel migliore dei modi possibile:

1- portiamo con noi una fotocamera ‘comoda‘, a meno che non decidiamo di appostarci nel luogo di interesse per molto tempo. La soluzione migliore risiede nella scelta di una reflex leggera dotata di full frame, che può essere appesa al collo oppure conservata con semplicità nello zaino. In questo modo non ci sentiremo appesantiti e potremo usare la fotocamera ogni volta che sentiamo l’ispirazione.

2- dotiamoci di un grandangolo e di uno zoom non troppo spinto. Queste due ottiche permettono di lavorare in tutte le situazioni ambientali e quindi di catturare le prospettive che più ci interessano. Attenzione, in ogni caso, alla prospettiva, croce e delizia del fotografi di architettura. Come ben sappiamo, se fotografiamo un edificio dal basso all’alto ne ‘scombiniamo’ le linee di veduta, per cui cerchiamo sempre di realizzare fotografie frontali, oppure sperimentiamo con fiducia nuove angolazioni, senza mai posizionarci ai piedi del soggetto.

fotografia architettura3- quando incontriamo un edificio spettacolare, anche se universalmente conosciuto, cerchiamo di fotografarlo da una prospettiva diversa dal solito, magari non così scenografica, ma sicuramente particolare. Un dettaglio, una prospettiva da terra, oppure un taglio laterale possono rendere giustizia all’elemento e permette allo stesso tempo di eliminare tutti gli elementi di disturbo, come le persone che affollano i luoghi. Se stiamo fotografando la Tour Eiffel, fermiamoci per un istante ad ammirare l’immenso foro che sta al suo interno, cercando di integrare nell’eventuale fotografia anche le sezioni limitrofe. Questa parte del monumento viene spesso dimenticata dai fotografi tradizionali, ma in alcune stagioni presenta un gioco di luci molto scenografiche, per cui merita di essere immortalata!

4- cerchiamo di scattare le fotografie al mattino, quando l’aria è pura e la luce si presenta calda e avvolgente. La stessa regola vale per il tramonto, un momento magico però meno luminoso, che chiede quindi di elevare gli Iso della fotocamera per ottenere buoni risultati. L’attimo migliore per scattare le nostre immagini è quello successivo all’alba, quando la percentuale di luce rossa si sta diffondendo nell’atmosfera, le immagini possono risultare morbide e le figure architettoniche risultano ‘baciate’ da una luminosità omogenea.

5- traduciamo le emozioni in uno scatto. Ovvero, tralasciamo gli edifici che non ci ispirano e concentriamoci su quelli che hanno smosso dei sentimenti nel nostro cuore. E’ inutile fotografare il Colosseo se non ci piace, concentriamoci su monumenti che per noi hanno un significato, anche minimo. Può sembrare strano, ma nel risultato di un’immagine fotografica l’aspetto emozionale conta moltissimo e spesso ‘fa la differenza’. Questo piccolo consiglio, abbinato alla luce perfetta e ad una coerente attrezzatura può generare immagini di architettura professionali, in quanto fatte con il cuore e supportate da una tecnologia di ultima generazione.


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