Canon offre migliorie nella lavorazione dei RAW

La lavorazione dei file RAW è una pratica che interessa chi con la fotografia ‘fa sul serio’. Scattare in formato RAW significa infatti produrre immagini piene, non ancora assimilabili come bontà alla pellicola, ma almeno più vicine rispetto ad un jpg.

Canon ha da sempre fornito ai suoi clienti un programma autonomo per la lavorazione dei formati RAW, il cui accesso avviene dal web, dove il software si può scaricare inserendo il numero di licenza o i dati relativi all’acquisto della fotocamera digitale. Questi programmi sono alternativi al Camera Raw di Photoshop, in quanto non tutti hanno la possibilità di usare questo software così potente e spettano di diritto alle persone che acquistano un prodotto Canon.

Canon ha quindi implementato il software per la lavorazione dei RAW, il DPP 4. La novità interessa però i destinatari di queste migliorie, in quanto esso supporterà inizialmente solo pochissimi modelli di fascia alta: EOS 1D X, 1D C, 5D Mark III e 6D. E tutti gli altri? Canon non ha ancora fornito dati relativi all’applicazione del software. Al contempo, il DPP 4 è disponibile solo per sistemi operativi a 64 bit – Windows 7 x64, Windows 8 x64 e 8.1 x64, oppure Mac OS X v. 10.8 o 10.9.

Le migliorie proposte interessano il bilanciamento del bianco, un argomento sempre spinoso, la manipolazione e l’HSL, anche se la vera novità risiede nel cambiamento dell’interfaccia che si rende molto più agevole e professionale. In attesa che le migliorie siano dedicate anche a chi possiede una fotocamera meno potente ( e costosa), chi ha la possibilità può provare questo nuovo e completo strumento, il quale promette di dare vita ad immagini sicuramente ricche, intense e sature.