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Come scattare macro nitidissime

Come scattare macro nitideOttenere primi piano straordinari non sempre è possibile con l’auto focus, dobbiamo imparare a scegliere le impostazioni di messa a fuoco e gestire l’autofocus.

Vediamo assieme come impostare la messa a fuoco automatica e quale tipologia scegliere per ottenere solo il soggetto in primo piano, nitido.

Impostare la messa a fuoco singola

La messa a fuoco è una delle operazioni più importanti da fare prima di scattare una foto. Regolando la messa fuoco su AF, una leggera pressione sul pulsante di scatto attiva il sistema di messa a fuoco automatico.

Esistono due tipi di messa a fuoco automatico:

  1. il tipo singolo (AF-S): si ha quando l’AF raggiunge la massima nitidezza e si blocca, in questo modo puoi scattare liberamente a foto con il soggetto a fuoco;
  2. il tipo continuo (AF-C): si ha quando la fotocamera mantiene costantemente a fuoco i soggetti in movimento.
Per evitare che l’AF-C si perda a cercare qualcosa sui bloccarsi, impostiamo da subito l’AF-S (l’autofocus singolo), così potremo scegliere noi il punto fisso da mettere a fuoco.
Di seguito regoliamo l’AF nel mirino e collochiamolo direttamente sul soggetto o sull’area che vogliamo sia nitida; poi premiamo leggermente il pulsante di scatto per mettere  a fuoco e scattiamo la nostra foto.

L’importanza dello sharpening

Molti di voi sicuramente conosco l’importanza dello sharpening, una tecnica fondamentale per le foto digitali in quanto permette di rendere nitidi scatti che non lo sono ai nostri occhi; sì perchè il nostro occhio, spesso, nel passaggio da un colore ad un altro, viene ingannato dai pixel dell’immagine che non presenta dei contorni netti.

In poche parole, poichè la nitidezza di un’immagine digitale si distingue in nitidezza dovuta alla qualità di “sistema” e in nitidezza “percepita”, lo sharpening, inserendo nella parte dell’immagine da noi percepita poco nitida, dei micro aloni chiari e scuri, inganna il nostro cervello e gli fa credere di gaurdare un’immagine nitida.

Concludendo, lo sharpening è l’ultimo passaggio obbligato per le vostre macro, dopo aver modificato le altre caratteristiche dell’immagine; se però non avete familiarità con questo tipo di tecnica, non vi preoccupate: infatti molte fotocamere moderne applicano sempre un leggero sharpening prima di salvare la foto scattata.

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3 commenti

  1. Che delusione…mi aspettavo un articolo più professionistico.
    …”metti il soggetto nel mirino, inquadra, premi leggermente il pulsante e scatta…” dov’è la dritta?

    …lo sharpening è importante, nessuno lo mette in dubbio, e quindi? che fare?

    Di solito leggo volentieri i vostri articoli, stavolta però avete toppato! mi spiace ma la mia è critica costruttiva!

    Al prossimo articolo e sempre grato porgo distinti saluti.

  2. Ciao girolamo, capisco che la tua sia una critica costruttiva, ma non tutti si aspettano qualcosa di professionistico ogni volta che leggono qualcosa.
    Il nostro è un blog curato da professionisti ma anche da amatori, che non guadagnano nulla dal loro lavoro, e pertanto solo per questo motivo meritano una più giusta considerazione.

    Contina a seguire il nostro blog con la stessa passione di sempre e stai sicuro che troverai di sicuro qualcosa di nuovo da imparare ad ogni nuovo articolo!

  3. . . . . si è comprensibile che il blog sia curato anche da amatori, ma se questi si rivolgono ad altri “amatori” si può pensare che alcuni non conoscano che cos’è lo sharpening . . . . quindi scrivere che è importante senza accennare che cosa sia è un pò riduttivo . . . sbaglio?
    Alla prossima . .

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