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Lo zooming: fotografare il movimento senza movimento

Quello che segue è un guest post scritto da Alberto l’autore del blog www.fotocomefare.com

Nella fotografia ci sono un sacco di regole da seguire per fare foto corrette, belle o professionali. Ma presto si scopre anche come rompere queste regole, fare qualcosa di inconsueto, permetta di creare vere opere d’arte che sorprendono e lasciano senza fiato.
Lo zooming è una tecnica che si basa proprio sulla rottura delle regole e su un uso insolito della fotocamera per ottenere foto estremamente dinamiche, in cui il soggetto principale sembra quasi proiettato verso l’osservatore. Vediamo di cosa si tratta.

( foto di Teeejayy)

Cos’è la tecnica dello zooming

Questa tecnica serve a creare foto in cui il soggetto sembra muoversi verso o allontanarsi dall’osservatore. La magia sta nel fatto che tipicamente si applica ad oggetti immobili. Quella che si crea è infatti l’illusione del movimento. In parole povere, lo zooming si ottiene zoomando, appunto, mentre la foto viene scattata.

Le foto che si ottengono con questa tecnica presentano generalmente un soggetto nitido (o quasi) al centro di un’inquadratura in cui gli oggetti circostanti creano delle scie (guarda gli esempi in questa pagina per farti un’idea).

Come si effettua lo zooming

Lo zooming è più facile da usare sulle fotocamere reflex con obiettivi zoom. Per mettere in pratica questa tecnica devi:

  • stabilizzare la fotocamera, fissandola su un treppiede o appoggiandola su una superficie solida,
  • scegliere la modalità a priorità di tempi (indicata dalla sigla S o Tv sulla ghiera delle modalità di scatto),
  • impostare un tempo non veloce (approfondiamo questo aspetto più in basso),
  • comporre la foto in maniera che il soggetto che vuoi nitido stia al centro dell’inquadratura,
  • premere il pulsante di scatto, come fai in ogni foto,
  • non appena hai premuto il pulsante, zoomare rapidamente.

Foto di byob_soad2

È assolutamente cruciale che il soggetto principale si trovi al centro dell’inquadratura. Questo è il limite più grosso di questa tecnica, ma deriva semplicemente dal fatto ovvio che gli obiettivi zoomano verso il centro, non lateralmente.

Anche il supporto della fotocamera, ovvero il treppiede o qualsiasi degno sostituto, deve essere molto solido. Siccome si agisce sulla fotocamera durante lo scatto, la probabilità di ottenere una foto troppo mossa è altissima. Inoltre, per ottenere buoni risultati può essere necessario ricorrere a tempi di posa abbastanza lunghi, incrementando ancora questo rischio.

Qual è il tempo di posa migliore per realizzare lo zooming?

Il tempo di posa è l’impostazione principale da tenere in considerazione. Esso dev’essere sufficientemente lento da dare il tempo alla fotocamera di catturare le scie dovute alla zoomata. Infatti, quello che succede è che, mentre l’otturatore è aperto, effettui la zoomata, e quindi la fotocamera registra il movimento degli oggetti che cambiano posizione nell’inquadratura man mano che ingrandisci o riduci.

Al contempo, il tempo di esposizione non deve essere tanto lento da sovraesporre eccessivamente la foto. Usando la modalità a priorità di tempi, la fotocamera aumenterà il valore dell’apertura in maniera da mantenere corretta l’esposizione. Se questo non bastasse, ad esempio perché stai scattando all’aperto e la luce è troppa, una buona idea è usare un filtro, come il filtro neutro, che riduce di alcuni stop la luce in ingresso nella fotocamera, permettendo di abbassare il tempo di esposizione. Anche il filtro polarizzatore, che potresti già avere, riduce la luce di uno stop.

Un tempo di esposizione perfetto non c’è. Il consiglio migliore è quello di sperimentare, soprattutto per capire quanto tempo ti ci vuole per zoomare abbastanza da creare un effetto visibile. Un tempo troppo corto non permette di apprezzare l’effetto.

Foto di gmajsicmtc

Zoomare avanti o indietro?

La cosa più istintiva è quella di zoomare avanti, ovvero di ingrandire il soggetto. Ma è possibile zoomare anche indietro, allargando l’inquadratura. La differenza principale consiste nel fatto che zoomando avanti la foto avrà il soggetto ingrandito, quindi esso ha più forza nella composizione della scena. Al contrario, zoomando indietro il peso del soggetto si riduce e può diventare insignificante. Ad esempio, tra le foto qui sotto, quella a sinistra è stata realizzata zoomando avanti, quella a destra zoomando indietro.

Personalmente, preferisco la zoomata avanti, ma anche la zoomata indietro hai suoi vantaggi. Ad esempio, essa fa notare di meno eventuali vibrazioni della fotocamera ed è più indicata per soggetti di grandi dimensioni, la cui forma altrimenti diventerebbe difficile da intuire.

Ultimi consigli

È bene riflettere su quale intervallo di lunghezze focali vuoi coprire con la zoomata.
Un obiettivo zoom con un intervallo di lunghezze focali troppo corto finisce la sua corsa troppo presto e potrebbe non bastare per ottenere un effetto evidente.
Al contrario, una corsa troppo lunga potrebbe richiedere troppo tempo e quindi un effetto esagerato. A ciò però è facile ovviare zoomando solo fino ad un certo punto. Ad esempio, su un 18-105, potresti zoomare partendo da 35 e arrivando a 100, nel caso in cui usare tutto l’intervallo non portasse l’effetto desiderato.

È possibile applicare questa tecnica anche senza essere dotati di un obiettivo zoom. Infatti, potresti zoomare con il corpo, ovvero avvicinarti o allontanarti dal soggetto. Chiaramente, ciò in molti casi introduce un sacco di vibrazioni che possono rendere la foto inutilizzabile. Però, facendo scivolare la fotocamera su una superficie liscia, si riducono di molto le vibrazioni.

La tecnica di per sé è di semplice attuazione, ma richiede pratica per trovare l’intervallo di lunghezze focali giusto ed imparare a zoomare senza scuotere troppo la fotocamera. Comunque è una pratica divertente e vale la pena avere anche questa tecnica nel proprio arsenale creativo.

Per leggere altri tutorial come questo, vai sul mio blog,  www.fotocomefare.com, dove trovi anche numerosi articoli sulla fotografia scritti in un linguaggio comprensibile a tutti.
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