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Medigus la fotocamera più piccola del mondo

Fino a qualche settimana fa si parlava di NanEye, la fotocamera che primeggiava al mondo per le sue dimensioni ridottissime che non raggiungevano la punta di un fiammifero: 1 mm x 1 mm x 1,5 mm. Questo primato, però, non è durato molto: Medigus da poco ha presentato il suo nuovo prodotto che non supera i 0,99 mm cubi di diametro. La fotocamera si avvale di un sensore dedicato da 0,66 mm x 0,66 mm per la produzione di immagini ad alta risoluzione fino a raggiungere 45.000 pixel. La piccola videocamera utilizza la tecnologia TSV (Through Silicon Via) per consentirne la miniaturizzazione e la riduzione dei componenti e conseguentemente dei costi.

La società israeliana Tel Aviv ha pensato ad un prodotto certamente non destinate a foto di famiglia o allo spionaggio, in cui si erano già raggiunte dimensioni piccolissime ma con risoluzioni assolutamente non paragonabili, piuttosto pensate per la loro applicazione in ambito medico per procedure di tipo diagnostiche o per veri e propri interventi chirurgici di cardiologia, ortopedia, gastroenterologia, ginecologia, otorinolaringoiatria, broncoscopia e chirurgia robotica. È un ottimo strumento in grado di analizzare la parti interne del copro per verificarne i possibili danni: è nata come strumento integrante all’endoscopio.

“Le procedure mediche che fino ad ora non sarebbero state possibili, lo diventano ora con la più piccola fotocamera al mondo” spiega la Dr.ssa Elazar Sonnenschein ricercatrice CEO Medigus.

Ancora non si è sentito parlare di un prezzo preciso, ma le voci dicono che dovrebbe essere uno strumento prodotto in massa e sufficientemente economico da funzionare come vere e proprie macchine fotografiche usa e getta senza la necessità di sterilizzazione dopo il loro utilizzo. È un prodotto decisamente notevole, una micro fotocamere permette l’esplorazione del corpo attraverso minuscole incisioni con evidenti vantaggi per quanto riguarda il dolore e i tempi di recupero dei pazienti.


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