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Una mostra fotografica sommersa all’isola di Ponza

mostra subacquea a Ponza

Succede a Ponza, isola mitica che ogni anno accoglie migliaia di visitatori. Si tratta di una mostra unica, in quanto le immagini esposte sono state adagiate ad una profondità di 3-4 metri, nella Baia del Frontone. Autore degli scatti il fotografo Salvo Galano, ponzese doc il quale ha esposto 28 immagini della sua produzione artistica. I soggetti sono volti rubati in viaggi nell’est del mondo e paesaggi particolari dove colori e sfumature metropolitane si intersecano per riproporre la caotica e vivace realtà di questi luoghi.

Intitolata “Passaggio a Sud-est”, promossa nell’ambito della rassegna Ponza Racconta 2014 e organizzata dall’Associazione Culturale Sud Est, la mostra durerà fino al 14 settembre ed è visitabile in diversi modi. Chi ama nuotare e immergersi ad occhi aperti può farlo tranquillamente, così come indossare una maschera o raggiungere il luogo con una barca a remi. A pochi metri dalla rive, l’organizzazione ha posizionato alcune boe, per segnalare l’inizio del percorso visivo sottomarino.

Si tratta di una novità assoluta nel mondo della fotografia e delle esposizioni fotografiche. Lo studio della posizione, dei materiali richiesti per assicurare una conservazione perfetta e delle misure di sicurezza ha interessato diversi mesi di lavoro. Alla fine i risultati sono stati ottimi, in quanto la mostra rivela un’essenza inaspettata e richiede a chi la visiona di avventurarsi in un mondo speciale. Una particolare attenzione è stata riservata alle correnti marine e all’inclinazione dei raggi solari che modificano l’entrata di luce nell’acqua e quindi anche il risultato visuale delle immagini sommerse.


Un commento

  1. Gentile redazione,

    In merito alla mostra in oggetto, faccio i miei personali complimenti a fotografo Salvo Galano, per le foto esposte, tuttavia vi informo che nel 2012 ci fu già una mostra fotografica subacquea ideata dal sottoscritto, dove sono state condotti mesi e mesi di ricerca e studi per la tipologia di stampa e materiali utilizzati nonchè il posizionamento per non intaccare i fondali.
    E’ stato un evento mediatico molto di rilievo.

    Per tanto dire “Si tratta di una novità assoluta nel mondo della fotografia e delle esposizioni fotografiche. Lo studio della posizione, dei materiali richiesti per assicurare una conservazione perfetta e delle misure di sicurezza ha interessato diversi mesi di lavoro…” non è corretto, è falso, vi prego pertanto di correggere il Vostro testo.

    Grazie
    cordiali saluti
    Massimo Mazzitelli

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