Sony World Photography Awards 2011

Il Sony World Photography Awards (SWPA) è il più prestigioso concorso fotografico del mondo con la più vasta gamma di categorie e aperto a fotografi di ogni livello. Il SWPA prevede tre giurie per la premiazione delle tre categorie principali: il professionisti, gli amatoriali e la sezione Student Focus.

Per la prima volta nel 2011 Londra ha ospitato la premiazione finale del concorso, dopo che il Festival ha attraversato 3 importanti città intorno al mondo: San Francisco, Mexico City e Shangai. La cerimonia tenuta presso l’Odeon Leicester Square ha proposto una sfilata completa sui fotografi professionisti vincitori di ogni singola categoria.

Alejandro Chaskielberg

Tra i 13 vincitori, il fotografo argentino Alejandro Chaskielberg ha ricevuto il riconoscimento Iris D’Or con il suo progetto “Hide Tide”, il fotoreport in cui ha immortalato momenti di vita quotidiana della comunità isolana ignorata per decenni sul delta del fiume Paranà.

Ecco una breve galleria dei suoi scatti

Amit Madheshiya

L’ indiano Amit Madheshiya è stato premiato fotografo dell’anno nella categoria “Arte e Cultura” grazie alla sua serie vincente di immagini intitolata People Watching Cinemas at the Nomadic Talkies in cui immortala gli spettatori di proiezioni notturne in cinema itineranti. Questa concezione di cinema nomade è molto popolare nelle aree rurali dell’india e sono spesso visitate da migliaia di persone appartenenti a villaggi vicini: le immagini di Amit catturano le persone, i loro sentimenti e l’atmosfera generale di queste situazioni.

Ecco le sue foto

Pavel Wolberg

Il premio sulla tematica dello Sport va all’israeliano Pavel Wolberg che immortala una particolare gara tradizionale di una popolazione nomade dell’Etiopia: la Fat Man Competition.

Galleria della Fat Man Competition

Il premio per miglior fotografo non professionista del SWPA 2011 è andato al gioielliere di Hong Kong Kwok Hung con il suo progetto Bufalo Race, mentre il concorso Student Focus ha visto come protagonista uno studente francese dell’istituto École Nationale Supérieure Louis Lumiere, Luis Boulet che ha presentato una serie di immagini sul tema Le azioni parlano più forte delle parole.