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E’ morto Miroslav Tichy, il fotografo guardone

Pochi giorni fa è morto alla veneranda età di 84 anni Miroslav Tichy, fotografo che negli anni del regime comunista in Cecoslovacchia ha iniziato la sua carriera autoproducendosi le macchine fotografiche con materiale di recupero come scatole di scarpe, lenti di recupero, rotoli di carta igienica e pezzi di plexiglass.

Della vita di Miroslav Tichy non si sa molto ma negli ultimi anni ha riscosso un enorme successo: il suo carattere burbero che lo ha portato all’isolamento totale, alla vita asociale e alla conseguente perdita di molte delle sue opere lo hanno reso ancora di più un mito.

Il voyeur sovversivo

Le foto di Tichy rispecchiamo pienamente quel suo intento di vivere una vita totalmente autosufficiente ed estranea dai canoni della società. L’oggetto principale del suo interesse sono state le donne di qualsiasi tipo: dalle ragazze che incontrava per strada, alle casalinghe intente nella spesa, dalle prostitute dai forti lineamenti alle aggraziate ballerine. Fotografava principalmente ciò che incontrava per la sua strada e lo faceva di nascosto, da sotto il cappotto.
Molte delle sue fotografie, poi, venivano disegnate, macchiate di inchiostro, stropicciate, strappate e totalmente devastate: si pensa che Miroslav le utilizzasse le foto scattate per fare dell’autoerotismo. A causa della natura erotica di alcuni dei suoi lavori, Tichy non ha mai riscosso gran successo nel suo paesino natale di Kyjov in quanto lo consideravano un guardone folle.

Nonostante Tichy sia stato nella scena per molti anni, ha riscosso una certa fama sono nell’ultimo periodo della sua vita. È da dire, però, che Tichy non si è mai interessato alla promozione della sua arte, ha distrutto gran parte dei suoi lavori facendoci il falò e non ha mai rilasciato interviste tanto che nel 2004, nonostante l’enorme successo riscosso dall’esposizione dei suoi scatti dal collezionista svizzero Roman Buxbaum, il fotografo eccentrico e lunatico non presenziò nemmeno.

Il successo ha comunque portato le sue opere nelle gallerie di tutto il mondo tanto che nel 2010 l’International Center of Photografy di New York ha esposto la sua prima personale.

Ecco una breve galleria dei suoi scatti:


Un commento

  1. Interessante, non ne avevo mai sentito parlare; grazie per la notizia!

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