Home » Fotografi » L’arte della fotografia di Sarah Moon

L’arte della fotografia di Sarah Moon

sarah-moon-vogue-courtesy-the-artist-allposters-fr-my-art-agenda

Nel mondo della fotografia, poche sono le donne che hanno ‘lasciato il segno’. Del resto, l’universo della fotografia artistica e di reportage è sempre stata caratterizzata da un operato maschile. Le ragioni possono essere ricercate sia nella pericolosità del lavoro degli inviati, sia nella necessaria competenza tecnica che solo da pochi anni è appannaggio anche di un pubblico femminile. Recentemente il National Geographic ha dedicato una retrospettiva alle sue fotografe migliori, donne che negli ultimi anni si sono dedicate al reportage e lo hanno portato avanti anche in stati problematici. Le frontiere si stanno quindi aprendo anche per le donne, ma fino a pochi anni fa le cose erano ben diverse. Ne è prova il fatto che i grandi nomi femminili della fotografia si sono specializzati in immagini di moda e in ritratti, toccando temi molto speciali e raramente affrontando tematiche pericolose o problematiche. Chi non ricorda le foto dei freak di Diane Arbus, ricche di sentimento e di significato? Splendide, ma per scattarle lei doveva scappare dal marito e nascondersi da tutti.

sarah-moon1Dopo questa doverosa introduzione, possiamo analizzare l’opera di una delle grandi maestre della fotografia, una donna che ha saputo fare una scelta dettata da uno stile maturato nel corso degli anni. Stiamo parlando di Sarah Moon (vero nome Marielle Hadengue), storica modella che negli anni ’70 e ’80 ha incantato generazioni intere con il suo incarnato pallido e con le sue fattezze eteree. Non a caso, Sarah Moon ha lavorato moltissimo per Cacharel, incarnando in modo impeccabile le sue creazioni e i profumi che in quegli anni erano considerati un must. Quando Sarah Moon raggiunge l’età dei trenta anni abbandona la carriera di modella e semplicemente si pone dall’altra parte dell’obiettivo. Da questo momento nasce uno stile fotografico che solo lei ha saputo veicolare in modo così raffinato. Si tratta di immagini profonde, leggermente anticate nella loro estetica e raffiguranti un mondo sognante ed etereo. Ma la vera abilità di Sarah Moon risiede nel donare un filo logico alle sue creazioni, ispirandosi alle fiabe oppure ai racconti di cronaca.

Barbablù, “le fil rouge”, è un esempio incredibilmente interessante della sua estetica, in quanto lei rilegge la fiaba con toni personali, dando vita ad immagini surreali ma caratterizzate da una tecnica sopraffina. Le donne, gli uomini che lei fotografa sono circondati da un’aurea di mistero, enfatizzata dall’uso del seppia intenso e da sfondi che sembrano proiettare chi le ammira in un universo parallelo. Ogni elemento presenta un romanticismo innato e le foto di Sarah Moon sono ricche di elementi iconici e simbolici, disseminati qua e là come indizi che lo spettatore deve scoprire. La fiaba di Barbablù viene rappresentata attraverso una serie di immagini che chiedono di essere ammirate in sequenza, in quanto legate una all’altra da un immaginario ‘filo rosso’. Al termine la fiaba emerge in tutta la sua potenza, ma l’occhio dello spettatore è appagato da sentimenti di serenità e di profonda calma.

Al lavoro artistico, Sarah Moon affianca un operato votato alla moda. Sebbene la fotografa non lavori con molta continuità, può capitare di imbattersi in un servizio fotografico da lei generato, commissionato dai maggiori magazine di moda di tutto il mondo. Forte di un’esperienza personale vissuta per molti anni, Sarah Moon ferma le immagini di moda in un universo incredibilmente affascinante, spesso lunare, ma abile nel mettere in risalto i capi e gli accessori che compongono lo shooting. Che dire, dietro ad un’arte suprema c’è anche l’intelligenza di comprendere quale sia lo scopo del lavoro di fotografo, ovvero esaltare i prodotti che devono essere pubblicizzati. Questo tratto rivela che dietro ad un grande genio risiede una mente moderna e brillante, abile nello svolgere il suo lavoro sotto ogni punto di vista.


Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*