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Le modalità P/A/S/M

Le modalità P/A/S/M

Molte fotocamere compatte digitali offrono una vasta quantità di programmi di ripresa, alcune ne presentano 15-20, molti dei quali in automatico e predisposti per situazioni particolari. Ogni programma è indicato con delle icone stilizzate come ad esempio la modalità ritratto, paesaggio, foto soggetti in movimento, etc. Per ognuno di questi programmi, la fotocamera imposta tempi e diaframma adatti alla situazione.

Oltre a queste modalità di scatto automatico, alcune compatte presentano delle funzioni che lasciano al fotografo il controllo dello scatto. Illustriamo ora le funzioni non automatiche delle modalità P/A/S/M, la sigla cui significa sta per: P = Program, A = Aperture Priority, S = Shutter Priority, M = Manual.

Modalità Programma-P

Questo tipo di modalità è simile a quella automatica AUTO, infatti ambedue lasciano alla fotocamera la scelta dell’apertura del diaframma e della velocità dell’otturatore, l’unica differenza e che la modalità P permette di intervenire ad esempio sul bilanciamento del bianco, la compensazione dell’esposizione, la misurazione spot, foto macro, etc.

In sintesi, la modalità Programma-P, rende certa in modo automatico la corretta combinazione di apertura e di tempo di esposizione, permettendo allo stesso tempo di intervenire manualmente su altri parametri importanti. Infatti per adattarsi ad un’illuminazione ambientale, con la modalità P si può scegliere manualmente il bilanciamento del bianco.

Le funzioni delle modalità di scatto P-A-S-M

Modalità Priorità di apertura-A

Selezionando questa modalità il fotografo può scegliere manualmente l’apertura del diaframma, ovvero controllare la profondità di campo, lasciando calcolare automaticamente alla fotocamera il tempo di esposizione più conveniente.

Infatti seguendo la regola: grande apertura (basso valore f) = minore profondità di campo, piccola apertura (alto valore f)= grande profondità di campo, con piccole aperture la fotocamera sceglierà tempi lunghi, mentre con grandi aperture sceglierà tempi brevi.

Quindi la modalità Priorità di apertura-A è utile quando si vuole una bassa profondità di campo, ovvero uno sfondo sfocato (catturando immagini in macro ad esempio), oppure in foto-ritratto in cui il soggetto deve risaltare sullo sfondo.

Modalità Priorità dei Tempi di posa-S

Contrariamente alla modalità P, la Priorità del tempo di posa-S lascia al fotografo la scelta del tempo mentre la fotocamera controlla automaticamente l’apertura del diaframma. Con questo tipo di modalità possiamo scegliere se bloccare un soggetto in movimento oppure sfocarlo con la scia.

Perfetta per gli scatti in scene di sport, la modalità S si può selezionare solo se si ha molta luce a disposizione, poichè per tempi veloci sono necessari aperture di diaframma molto ampie.

Modalità Manuale -M

Con questo tipo di modalità M si ha il pieno controllo dello scatto, dall’apertura del diaframma al tempo di scatto, la fotocamera interviene automaticamente solo per la misurazione della luminosità ambientale, per una corretta esposizione.

Particolarmente utile, la modalità M per scatti esterni con flash, per assicurare tempi lunghi in modo tale che il diaframma sia aperto mentre interviene il flash; ideale per la fotografia notturna, per lunghe esposizioni e per lavorare in studi o set fotografici in cui la luminosità è controllata.

Concludendo

Saper utilizzare le funzioni delle modalità P/A/S/M permette di avere una personalizzazione e flessibilità che l’automatismo delle modalità preimpostate non danno, garantendo risultati migliori.

Utilizzandole  frequentemente e comprendendo con la pratica l’efficacia di queste modalità avrete presto grandi soddisfazioni.


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